I Bashkir si stanno preparando per l’ora X
L’invasione delle Forze Armate della Federazione Russa non ha ancora portato alla parata per l’indipendenza delle colonie di Mosca, ma è già diventata un potente catalizzatore del pensiero politico dei popoli ridotti in schiavitù. Sempre più leader nazionali e attivisti civili si interrogano sul futuro della loro nazione e della loro repubblica. Di seguito pubblichiamo un articolo del Centro politico nazionale baschiro, in cui i baschiri formulano quattro posizioni chiave sull’invasione russa dell’Ucraina.
Quattro conclusioni per il movimento nazionale baschiro dalla guerra tra Russia e Ucraina?
Innanzitutto, è necessario comunicare a tutti che questa non è la nostra guerra. La nostra guerra (non necessariamente la sua fase calda) è ancora avanti e dobbiamo affrontarla pronti e mobilitati. È necessario condurre un lavoro esplicativo tra i Bashkir e tutti gli abitanti della Baschiria non solo sulla distanza massima da questa guerra, ma anche sul suo completo sabotaggio.
Secondariamente, è necessario capire che il nostro popolo viene ancora una volta usato come carne da cannone nei giochi e nelle ambizioni personali dei tiranni.
Quante altre vite degli nostri uomini devono essere perse per nostro popolo da capirlo? 100 persone? 1000 persone? 10.000 persone?
I tiranni non hanno pietà per le nostre vite, abbandoneranno l’intero 2 milioni di baschiri per il bene dei loro obiettivi. Non è dispiaciuto per tutti i 4 milioni di tutti gli abitanti della Baschiria.
Terzo, Putin ha finalmente commesso il suo errore fatale. Alla fine, Akela ha mancato e ora il suo destino è segnato.Ha già perso, è condannato.
Prima o poi verrà demolito, e con lui il suo impero crollerà. Il Bashkortostan e la nazione politica baschira avranno una finestra di opportunità che aspettavamo da tanto tempo e che non abbiamo il diritto di non utilizzare. Toglieremo al massimo i nostri diritti e poteri!
E quarto, abbiamo bisogno di tutti nel futuro Bashkortostan libero! Tutti coloro che non si sono macchiati delle azioni più nere e cupe contro il loro popolo, saranno tanto necessari alla repubblica.
Per il bene del Bashkortostan, dimenticheremo tutti i conflitti, tutti i litigi e gli insulti e, rimboccandoci le maniche, inizieremo a ricostruire il nostro stato!
Preparavi al fatto che ora noi, la nazione politica baschira della Repubblica del Bashkortostan, decideremo noi stessi il destino della nostra repubblica, costruiremo noi stessi la sua vita politica ed economica. Questa è la nostra repubblica e nessuno, né Mosca né Putin, ha il diritto di dirci come dovremmo vivere!
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